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La viticoltura eroica

La viticoltura eroica

Una pendenza del terreno superiore al 30%, un’altitudine maggiore a 500 metri sul livello del mare, un sistema viticolo che si sviluppi su terrazze e gradoni, il posizionamento su piccole isole.

Sono questi i requisiti – è sufficiente averne uno per ottenere la denominazione – che identificano la viticoltura eroica, ovvero la coltivazione della vite in condizioni estreme.

E l’azienda Terre dei Lontani ne possiede ben tre su quattro: le difficoltà, quindi, aumentano, ma l’impegno e la passione crescono di pari passo. 

Quando Gregorio Ceccarelli ha cominciato a dare forma al suo progetto, sapeva che coltivare i vigneti in aree di difficile gestione sarebbe stata una sfida, ma era altrettanto certo che ne sarebbe valsa la pena per molti motivi: 

Perché la fatica impiegata per la realizzazione di un vigneto eroico è ripagata dalla produzione di prodotti di elevata qualità. 

Perché era forte il proposito di dare un contributo alla rinascita della Montagna e preservarla dall’abbandono. 

Per tutelare il territorio anche dal punto di vista idrogeologico e della biodiversità. 

Per promuovere l’enoturismo in quest’area e richiamare wine travellers interessati a vivere esperienze autentiche

I nostri vini sono in buona compagnia: insieme alla Valtellina, la più estesa zona di viticoltura alpina italiana, la Valle d’Aosta, che ospita le vigne più alte d’Europa, le Colline del Prosecco, difficili da percorrere con mezzi meccanici, e le Cinque Terre, con vigne coltivate su gradoni e terrazzamenti (solo per citarne alcune), adesso trova il suo posto anche la Montagna pistoiese

Un primato, quello di Terre dei Lontani, che riempie i nostri animi montanari di enorme orgoglio.

  • L’azienda e il territorio

  • Terre dei Lontani – L’origine del nome