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L’azienda e il territorio

L’azienda e il territorio

Qualcuno ha scritto che a volte nei posti piccoli la vita diventa più grande, perché la lontananza dalla confusione del mondo apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni.

Sogni che nascono e crescono alimentati dal coraggio e dalla passione.

E, perché no, dalla testardaggine, visto che, prima che Gregorio Ceccarelli intraprendesse questo percorso, erano in molti a sostenere che la Montagna Pistoiese non fosse il posto giusto in cui coltivare viti.

Eppure nel 2014 Gregorio ha deciso di lanciarsi ugualmente in questa avventura e di credere nelle potenzialità della sua montagna. E oggi, a distanza di anni, può dire di aver vinto la scommessa. 

Torre del Fattucchio

Lasciando la Statale 12 per la Provinciale 20 nei pressi di Casotti ci si inoltra nella stretta Valle del Sestaione, ricchissima di fitti boschi e pozze d’acqua che invitano a tuffarsi.

Simbolo per eccellenza della valle è la Torre del Fattucchio, un monolite di arenaria che si stacca dal pendio e richiama alla mente leggende di Folletti e Fattucchiere.

Tra i primi centri abitati della valle del Sestaione c’è Piano degli Ontani, una località di trecento anime nel Comune di Abetone Cutigliano, dove il progetto di Gregorio ha mosso i primi passi verso la creazione dell’azienda vitivinicola Terre dei Lontani

Pian degli Ontani è il paese di Beatrice, la poetessa pastora che, seppur analfabeta, nell’Ottocento incantava chiunque ascoltasse le sue rime improvvisate;  dell’acero secolare che dà il nome alla piazza centrale; del panorama mozzafiato che accompagna lo sguardo da un monte dell’Appennino all’altro dall’Alpe Tre Potenze al Libro Aperto fino al Monte Gennaio; dove ogni abitante vanta un soprannome unico. 

Il primo vigneto, quello originale, si trova nel Podere del Quercio (1150 metri sul livello del mare), nei pressi di Pianosinatico, mentre ad ospitare il secondo, più recente, è Località Forca (circa 900 metri di altitudine), sopra il Borgo Medievale di Cutigliano. 

La viticoltura eroica non è l’unica peculiarità dell’azienda.

Non ci limitiamo a coltivare e raccogliere l’uva, ma produciamo il nostro vino autonomamente, nella nostra cantina situata in Viale Beatrice. Ed etichettiamo a mano le nostre bottiglie, a sottolineare come ciascuna contenga un prodotto unico e prezioso che testimonia orgogliosamente tutto il nostro impegno. 

Con la vendemmie del 2018/2019/2020 abbiamo ottenuto ottimi prodotti, ma in quantità troppo esigua per il mercato.

Ora che la coltivazione è stata decisamente ampliata, siamo finalmente pronti per ritagliarci il nostro spazio.

Ma non ci fermeremo qui.

L’obiettivo è continuare a crescere e fare in modo che sempre più persone conoscano e apprezzino il nostro vino, un vino di alta montagna che si caratterizza per la sua decisa personalità.

  • Terre dei Lontani – L’origine del nome

  • La viticoltura eroica